Andrea Motta Ospite al Daily iGaming Podcast di SDC Media

Daily iGaming Podcast by SDC Media

Il 12 giugno ho avuto il privilegio di partecipare al Daily iGaming Podcast di SDC Media, supportato da Optimove. Per chi non lo conoscesse, questo podcast è diventato un punto di riferimento per i professionisti del settore, offrendo analisi puntuali sugli ultimi sviluppi del panorama globale delle scommesse e del gaming.

Quando ho ricevuto l’invito nella mia casella di posta, ero davvero entusiasta. Non solo perché mi piace parlare in pubblico e condividere la mia esperienza come Consulente SEO, ma anche perché questo podcast ha ospitato alcune delle voci più rispettate sia nell’iGaming sia nell’industria SEO. Un esempio? Aleyda Solis, una vera gigante della SEO, è stata ospite del programma appena un mese fa. Sapere di far parte di una lineup che includeva nomi di questo calibro mi ha motivato ancora di più a dare il mio contributo.

La Sessione e i Partecipanti del Podcast

La conduttrice del podcast è stata, come di consueto, la brillante Ivana Flynn, esperta SEO, di base a Malta, con oltre 15 anni nell’universo dell’iGaming, capace di unire competenza tecnica e carisma nella conduzione.

Accanto a lei, nel panel, c’era Milosz Krasinski, Managing Director di Chilli Fruit, agenzia di consulenza web con sede a Cipro e famosa per il suo slogan: “aggiungiamo pepe al vostro sito con link piccanti”. La sua esperienza internazionale e le opinioni dirette hanno dato vivacità al confronto.

Infine, c’era il sotto scritto: Andrea Motta, con dieci anni di esperienza SEO a livello internazionale ho portato il mio punto di vista sul tema più discusso del momento tra i professionisti del settore: i Google Leaks.

L'Argomento del Podcast: i Google Leaks

Per fornire ulteriore contesto a chi ci legge: un mese fa è trapelato online un enorme documento dal Content API Warehouse di Google, inizialmente condiviso dal digital marketer Erfan Azimi. Il file includeva riferimenti risalenti almeno ad agosto 2023 e descriveva oltre 2.500 moduli con 14.000 attributi. Questo ha scosso il mondo SEO, perché sembrava offrire uno sguardo raro sul funzionamento interno di Google.

Il problema? Pur contenendo ampia terminologia e attributi di sistema, il leak non fornisce un elenco definitivo di fattori di ranking. Piuttosto, suggerisce ciò che potrebbe influenzare le classifiche – senza però chiarire il peso effettivo di questi elementi, se fossero usati realmente in produzione o solo a scopo sperimentale.

Questa ambiguità ha aperto la porta a innumerevoli dibattiti nella comunità SEO.

I Punti della Nostra Discussione

Durante il podcast, durato una mezzoretta, abbiamo approfondito diversi temi chiave, tra cui:

  • Menzioni vs. Link
    I leak hanno confermato che le menzioni hanno un ruolo nella SEO. Tuttavia, non indicano che possano sostituire o superare i link. La mia posizione durante la discussione era chiara, così come quella di Ivana e Milosz, che concordavano con me: i link restano fondamentali. Non solo perché sono essenziali per il crawling del web, ma anche perché forniscono segnali contestuali forti. Oggi, con i test delle AI Overviews negli Stati Uniti (che hanno già prodotto errori preoccupanti, come l’infelice consiglio di “saltare dal ponte dal Golden Gate Bridge” in risposta a query delicate – vedi sotto), avere a sostegno link affidabili è più vitale che mai.

  • Engagement e click degli utenti
    Google attribuisce chiaramente valore al comportamento degli utenti. Non conta solo il click, ma anche ciò che l’utente fa dopo l’atterraggio: tempo trascorso sulla pagina, interazioni con i contenuti e ritorno veloce alle SERP sono tutti elementi cruciali. È proprio nell’incrocio tra SEO e UX che risiede la performance sostenibile.

  • Strategia degli autori
    Abbiamo toccato anche l’importanza dell’autorevolezza e credibilità nella creazione dei contenuti. Avere meno autori, ma più specializzati – idealmente riconosciuti esperti nei loro campi – rafforza la fiducia e la visibilità nel lungo termine.

AI Overviews, un Semplice Diversivo?

Ivana e Milosz hanno avanzato un’ipotesi intrigante: forse, più che di veri e propri leak, si dovrebbe parlare di un diversivo, lasciato trapelare da Google senza troppa intenzione di impedirne la diffusione.

Secondo loro, infatti, i documenti non rivelavano nulla di realmente rivoluzionario: gran parte del contenuto era in linea con ciò che già sospettavamo. Così, mentre i SEO si sarebbero concentrati nell’analisi di quei file, Google avrebbe potuto lavorare, senza troppe distrazioni, al suo vero obiettivo: rimodellare la ricerca intorno all’AI e ai LLM, per competere con ChatGPT, Copilot e Perplexity.

Pur apprezzando la loro prospettiva, io la vedevo in modo diverso. A mio avviso sarebbe stato poco credibile, per un’azienda come Google rilasciare intenzionalmente documenti di questo tipo. I file citavano tecnologie recenti come la ricerca generativa, ma restavano comunque datati 2023. Inoltre, figure autorevoli come Rand Fishkin, Mike King e Dan Petrovic li hanno analizzati a fondo – e lo stesso Petrovic ha ammesso di averli visti già in precedenza, pur scegliendo di non parlarne. Per me, quindi, l’idea di una fuga deliberata ha poco fondamento.

Sì, molti elementi nei leak erano già stati validati da anni di test SEO. Ma ciò che rende questo momento significativo è la conferma – uno sguardo interno, seppur imperfetto, su come Google struttura il suo ecosistema di ricerca.

Per i SEO, non si tratta di un manuale passo per passo (e non dovrebbe essere usato come tale). È piuttosto una mappa direzionaleun’occasione per affinare i nostri esperimenti, testare le ipotesi in modo più sistematico e rivedere le priorità in un’epoca in cui AI, menzioni ed esperienza utente stanno ridisegnando le regole del gioco.

Pensieri Finali

Partecipare a questo episodio del Daily iGaming Podcast è stato emozionante: poter sedere accanto a Ivana e Milosz e scambiare opinioni su un tema che plasmerà il futuro della SEO è stata un’opportunità che ho profondamente apprezzato.

Ma più di ogni altra cosa, mi sono ricordato del perché amo questo settore: la SEO è in continua evoluzione, ricca di dibattiti, sorprese e nuove frontiere. Poter condividere, confrontarsi e accrescere la nostra conoscenza collettiva in forum come questo rende il percorso ancora più gratificante.

Non vedo l’ora di molte altre conversazioni come questa – nei podcast, alle conferenze e qui sul blog. Senza dimenticare le mie lezioni per gli studenti di Etna Digital Academy.

Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio vivamente di dare un’occhiata al Daily iGaming Podcast di SDC Media. È una delle risorse più illuminanti per chiunque lavori nella SEO, nell’iGaming o sia semplicemente curioso sul futuro di queste due discipline, che si intersecano più spesso di altre.

Per guardare o ascoltare il podcast in cui sono stato ospite, e che uscirà nei prossimi giorni, controllate Spotify e altre principali piattaforme audio, oppure sul canale YouTube di SDC Events.